:: La seconda fase della valutazione del rischio consistente nell'identificazione dei pericoli viene effettuata impiegando le seguenti metodologie di indagine:

- Hazard checklist
- F&EI index
- CEI index

- Determinazione del livello di esposizione ai vapori di agenti chimici
- HRN

:: Hazard checklist
Il primo metodo consiste in una serie di domande e di possibili problemi da verificare al momento dell’ispezione. In base alle risposte ottenute si identificano le possibili penalità che aumentano il rischio correlato ai pericoli derivanti dalla presenza di agenti chimici.

:: F&EI Index
Questo metodo (Fire and Explosion Index) consiste nel valutare il pericolo relativo allo stoccaggio, la manipolazione e la lavorazione di agenti chimici infiammabili e/o esplosivi.

L’indice F&EI è una metodologia che, attraverso l’applicazione di penalità in presenza di elementi di rischio, consente di effettuare una valutazione numerica del pericolo.

In particolare attraverso il numero finale ottenuto sono determinati in termini realistici, i pericoli di incendio ed esplosione connessi con lo stoccaggio e la lavorazione delle merci pericolose. I dati quantitativi utilizzati nell’analisi sono basati sia su dati storici sia su una misura della velocità intrinseca di rilascio dell’energia potenziale che può essere messa in gioco da un incendio o un’esplosione prodotta da combustione o da reazione chimica di altro tipo delle sostanze trattate.

Vediamo in dettaglio la procedura per la determinazione dell’indice di rischio F&EI.
Il primo passo riguarda la determinazione del fattore materiale (MF) che dipende esclusivamente dal tipo di sostanza coinvolta nell’analisi; in generale ad un valore più elevato di MF corrisponde una maggiore infiammabilità od esplosività del prodotto.
Il secondo passo riguarda la determinazione dei “pericoli generali legati al processo”.
La fase successiva riguarda l’individuazione dei “pericoli particolari di processo”. In questa sezione è stato considerato l’aggravamento del pericolo al quale una certa area è esposta, in conseguenza dell’aumento delle quantità di sostanze infiammabili o instabili presenti. In questa fase è di fondamentale importanza il parametro Hc (kcal/kg) correlato, per una sostanza infiammabile, con il calore di combustione e, per una sostanza instabile, con il calore di decomposizione. In particolare è assunto, come parametro Hc, il valore più alto tra il calore di decomposizione e il calore di combustione moltiplicato per sei. Questi valori possono essere ottenuti dai dati di reattività chimica delle sostanze.

Attraverso l’elaborazione delle penalità applicate è stato possibile ottenere un unico fattore di pericolo F3; l’indice F&EI è calcolato moltiplicando il fattore di pericolo F3 per il fattore materiale MF.

Nella tabella successiva è indicato il grado di pericolo in funzione del fattore F&EI.

 
 
 
Indice F&EI
Grado di pericolo
 
 
1 - 60
Leggero
 
 
61 - 96
Moderato
 
 
97 - 127
Intermedio
 
 
128 - 158
Alto
 
 
159 - up
Molto alto
 
       
   

Per il calcolo dell'indice Fire and Explosion viene utilizzato il software HACPACK DBMP sviluppato dalla nostra società.

:: CEI Index
Il terzo metodo (Chemical Exposure Index) consiste nell’identificazione dei pericoli connessi con ipotetici scenari di rilascio di sostanze potenzialmente pericolose.
Per l’applicazione di questa metodologia è stato necessario seguire i passaggi di seguito illustrati:

  • Definizione dello scenario di rilascio: è stata ipotizzata la rottura di un singolo contenitore (bombola, fusto, etc) e lo sversamento istantaneo di tutto il suo contenuto;
  • TLV-TWA della sostanza coinvolta;
  • Determinazione della portata di sostanza rilasciata. Nel caso di un rilascio di gas o vapore la portata di scarico considerata è la massima possibile calcolata in funzione delle condizioni di stoccaggio al momento del rilascio. Nel caso di un liquido la portata di rilascio è calcolata in base al suo comportamento successivo allo sversamento. Se il liquido tende sostanzialmente ad evaporare non consentendo la formazione di una pozza, la portata di rilascio è pari alla portata di scarico dal serbatoio. In presenza di una pozza, invece, la portata di rilascio corrisponde al flusso di gas risultante sia dalla vaporizzazione del liquido che fuoriesce sia dalla vaporizzazione del liquido presente nella pozza.
  • Calcolo dell’indice CEI.

 

L'indice CEI è calcolato in “condizioni standard” fissando i tempi per la durata del rilascio e le condizioni atmosferiche. In particolare per il rilascio continuo, viene fissata una durata di scarico pari a 15 minuti mentre, per il rilascio istantaneo, viene fissata una durata pari a 5 minuti. Per le condizioni atmosferiche, il metodo CEI suppone condizioni di neutralità con velocità del vento pari a 5 m/s.

Per il calcolo dell'indice CEI viene utilizzato il software HACPACK DBMP sviluppato dalla nostra società.


:: Determinazione del livello di esposizione

Per chiudere il quadro sulla valutazione di rischio nell’ambiente di lavoro, si determina, inoltre, il livello di esposizione agli agenti chimici pericolosi dei lavoratori, durante le normali procedure (manipolazione e stoccaggio di prodotti pericolosi) attraverso il campionamento dell’atmosfera nell’ambiente di lavoro tramite pompe per il campionamento personale di agenti chimici e la successiva determinazione seguendo metodi analitici standard.


:: Metodo HRN (HAZARD RATING NUMBER)

Il metodo HRN è essenzialmente basato su una valutazione qualitativa a indici, i quali elaborati secondo la seguente Formula 1 danno un indicazione del livello di rischio e la tempistica delle misure corretiva da adottare.


HRN= PE X FE X MPL X NP
(Formula 1: Equazione per la determinazione di HRN)


Dove:
PE = è la probabilità di accadimento dell’evento
FE = è la frequenza di esposizione al pericolo
MPL = è il massimo danno ipotizzabile
NP = è il numero di soggetti esposti
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